NBA 2K22 – Recensione

NBA 2K22

Eccoci tornati, dopo un misterioso anno di pausa (non è colpa nostra, e anche se non capiamo il motivo, crediamo non possano essere state le recensioni oneste di NBA 2K19 e 2K20 a causare il nostro esilio, dai su…).
Ma parliamo di pallacanestro, parliamo di questioni di campo, e parliamo del miglior gioco di basket presente sul mercato.

Grazie tante, direte voi, NBA 2K22 è anche l’unico gioco di pallacanestro presente sul mercato. Bravi, qui stava la gag!
Da anni diciamo che uno dei problemi principali che affliggono la saga videoludica del basket americano è proprio l’assenza di competizione. Se poi aggiungiamo che, quando c’è stata, i risultati sono stati gli ultimi raffazzonati tentativi di EA con NBA Live (in questo momento è probabile che questo franchise riposi dentro una cripta) be’, buona camicia a tutti.

Cosa possiamo dire di NBA 2K22? Un gioco fotocopia degli altri anni, che porta alcune micro migliorie centellinate col contagocce giusto per dire “hey, qualcosa l’abbiamo fatto. Mica potete criticarci sempre!”.
Vero, la terza meccanica di tiro cambiata in quattro anni è sicuramente una novità, è come tutte le novità chiede un piccolo periodo di fastidioso ambientamento. Interessante anche il doppio sistema di affaticamento, fisico e mentale, che inciderà sulle prestazioni sui due lati del parquet. Ma poi?
Tralasciamo le modalità arcade, che poco cambiano e poco interessano ai giocatori di NBA 2K, come Partita veloce, My GM o My WNBA (oh, prima che scriviate indignati nei commenti non siate ipocriti, sapete che è così!), e passiamo subito all’agrodolce analisi delle modalità con più ciccia.

Il viaggio continua

Come rendere interessante la modalità My Career? Semplice, continuando a togliere la pallacanestro dalla tua carriera di giocatore professionista.
Eh già, perché dopo anni di quartieri e città ricchi di negozi, luminose slot machines, ruote della sfortuna, partite a pallamano e personaggi supersimpatici come B-Fresh (che tu possa andare a fare un pisolino nella stessa cripta dove riposa NBA Live…), quest’anno abbiamo nuove e imperdibili novità.

Tutti a bordo sulla crociera dell’amore!
Esatto, per i possessori del gioco old gen, la città sarà un gigantesco circo galleggiante attraccato al porto.
Se proprio si deve perdere contro shopponi senza maglietta, tatuati e dai capelli blu, perché non aggiungere anche il vomito da mal di mare?!
Ma attenzione, perché con le stagioni a tema non mancherà il divertimento (e pensare che una volta erano gli animatori dei villaggi turistici i nemici più odiati…).
Per i possessori, invece, della versione current, ahinoi ritorna la città, arricchita di imperdibili avvenimenti come (attenzione!) la gara delle biciclette!!
La gara delle biciclette?! Sissignori, avete letto proprio bene. E ci rendiamo conto che se ne sentiva il bisogno, tra una occasionale partita stagionale con la nostra squadra e i nostri pressanti impegni nel far evolvere il nostro brand.
Il nostro avatar virtuale dovrà infatti far crescere il proprio marchio commerciale, con abbigliamento a tema, dischi rap (!) e altre porcate che, da un perverso punto di vista, ci farà vivere a 360 gradi la vita che fanno le principali superstar NBA.
E non è tutto, perché in GTA: NBA 2K22 Edition avremo delle sottomissioni indispensabili per poter andare avanti (parla con Che, gioca con AI, assalta il dannato treno con la moto a San Andreas). E noi che volevamo solamente farci un paio di partitine a basket…
Un’esperienza dispersiva, lenta e irripetibile (nel senso che, per cortesia, non fatela più). Se proprio volete divertirvi con la modalità carriera, giocate The W. Più efficace, diretta e notevolmente interessante.

nba-2k21-screenshot01

La mia squadra è più bella della tua

(basta pagare ovviamente)
Ritorna, e si riconferma, la modalità My Team. Una delle modalità più apprezzate e giocate dalla community di NBA 2K.
Partiamo dalle cose positive. L’anno scorso si era registrata un interessante cambio di impostazione, costituito da eventi periodici (quotidiani, settimanali e stagionali) che se soddisfatti, davano accesso a premi e carte da poter usare nella propria squadra.
Quest’anno, partendo da questo consolidato punto, si è andato a migliorare alcuni dettagli. Chiariamoci, nessun cambiamento significativo, ma chi ha fatto il passaggio da 2K21 a 2K22 si sentirà più a suo agio.
Ad eccezione nel menù principale del My Team, abbastanza dispersivo e confusionario rispetto all’anno scorso, e della veramente eccessiva presenza di carte e pacchetti tematici. Troppi per starci dietro (a meno che, non si voglia investire denaro reale o mettersi a fare compravendita accanita sulle aste online). Ad oggi, per intenderci, sono già usciti due versioni dei pacchetti Flash, l’edizione Colossal e il Dunktober, e va anche ricordato che NBA 2K22 è fuori da un mesetto scarso eh…

In conclusione, NBA2K22 è un gioco che finisce schiacciato dal peso delle sue stesse ambizioni. Arrivato al limite della narrazione sportiva, si vede costretto a reinventarsi ogni anno con situazioni che poco hanno a che fare con un gioco di basket.
Indubbiamente, NBA 2K22 è un bel gioco, come potrebbe non esserlo un Tripla A in questo periodo storico? Ma con l’internazionalizzazione che la NBA sta avendo, bisogna cercare di accontentare un platea vasta ed esigente. E riconosciamo che questo sia complicato.
Basta vedere la nostra appassionata recensione (che quasi sicuramente ci causerà un altro esilio il prossimo anno, ma sticazzi).
Da appassionati, appunto, di NBA e di videogiochi, non riusciamo a sentirci pienamente soddisfatti da questo prodotto. La sensazione è di trovarci tra le mani un gioco che “ma sì, tanto anche quest’anno quei babbi ce lo compreranno lo stesso” (ed è vero, lo siamo!), fatto tanto per, senza amore e rispetto.
Temiamo che questo trend si annodi su se stesso, e che più passino gli anni, meno si possa invertire.

NBA 2K22
8.2 / 10 Recensione
Gameplay8
Grafica8
Longevità8.5
Pro
  • NBA 2K22 è un gioco longevo che, per chi è appassionato, difficilmente verrà abbandonato durante l’anno
  • Graficamente non notiamo grandi novità, ma non si può certamente criticare troppo la resa visiva
  • Solita colonna sonora interessante, ricca di grandi nomi
  • Costanti aggiornamenti
Contro
  • Ancora una volta, NBA 2K22 è schiavo del pay-to-win
  • Server lenti e machmaking lunghi
  • Community spesso tossica
  • Esperimento della nuova Città completamente bocciato
  • Fisica da rivedere
Informazioni su Tommaso Ferraris (Tommy K) 171 Articoli
Il primo amore non si scorda mai, e per Tommy si tratta della prima PlayStation. Cacciatore di trofei, da vent'anni fedele all'unica sua fonte di intrattenimento videoludico. La sua collezione contiene tutte le console Sony (anche in edizione limitata) e diverse centinaia di titoli marcati PS.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*