WRC 10 FIA World Rally Championship – Recensione

Può un capitolo conclusivo essere deludente? Può una nuova uscita portare pochissimi, se non nulli, rinnovamenti? Come no, è successo altre volte, e purtroppo vale anche per WRC 10.

E’ veramente un peccato che il saluto finale di Kylotonn alla serie WRC (che ricordiamo passerà sotto Codemasters/EA dal 2023) sia pieno di ombre e con poche luci.
Eppure, queste sono cose che possono capitare quando ci si adagia, o forse, quando gli stimoli sono finiti.
Perché è questa la sensazione che si percepisce sin dalle prime fasi di avvio. Ci dispiace, ma limitarsi a fare il compitino non ci ha colpito abbastanza.

50 ANNI E NON SENTIRLI

Ammettiamo che la maggior parte della nostra curiosità era per la modalità legata al 50esimo anniversario dalla costituzione del campionato mondiale di rally.
Si tratta di una serie di eventi speciali, da aggiungere all’agende del nostro pilota virtuale. Potremo vivere esperienze con vetture e tracciati storici, su terreni e località variegate. Bella l’idea, suggestiva e “romantica”, ma fiacca nell’attuazione.
Purtroppo, non troviamo differenze significative tra questa modalità o una corsa veloce, con l’unico plus di ricevere ricompense al completamento delle sfide. (ah già, se volete cambiare vernice alla vostra auto dovrete vincere i colori…)
Praticamente un DLC già installato, dove saremo chiamati a battere tempi e vetture in vecchi momenti iconici. Troppo poco per rendere WRC 10 un must-have, non abbastanza per giustificare un passaggio da WRC 9.
Un’offerta troppo povera rispetto al fumo negli occhi che ci era stato gettato durante i trailer, che ci avevano fatto sperare in qualcosa che non abbiamo avuto. Troppe poche le macchine aggiuntive, e molte a pagamento (coff coff Subaru Impreza di Colin McRae coff coff), ma come il parroco delle nostre cresime, se con una mano diamo un buffetto, con l’altra diamo una carezza. E’ apprezzabile la voglia di spezzare la monotonia di un game troppo lineare, incastrato tra allenamenti e prove ripetitive.

WRC 10 - PS5 Gameplay screenshot 01

START YOUR ENGINE

Il gioco si presenta con un menù a scorrimento molto intuitivo e poco dispersivo, che lancia nell’azione in maniera dinamica.
Personalmente non abbiamo trovato differenze tra pad e volante, considerando che reputiamo WRC 10 un gioco pensato soprattutto per i gamers con pad in mano, che bene sfrutta il Dual Sense del controller PS5. Con un volante mediamente onesto, i feedback sono positivi, anche se qualche volta la fisica tende a “portarti via” la macchina.
Il comportamento dei nostri mezzi è coerente, e riesce tutto sommato a trasmettere la sensazione di guida su sterrato.

Graficamente, non abbiamo visto miglioramenti significativi (e abbiamo provato WRC 10 su PlayStation 5).
L’immagine è un po’ piattina, che cozza con il discreto lavoro fatto con il feeling della guida.
Chiariamoci, non “pop-uppa” nulla (grazie a Dio!), ma a volte si riesce ancora a rimbalzare indietro se si centra il cespuglio sbagliato (magari dopo aver superato indenni lo scontro con le rocce). Inaccettabile!
E’ vero che la chiave in questa competizione è cercare di restare il più possibile all’interno del tracciato, tuttavia non può essere così punitivo far uscire le ruote di strada.
Segnaliamo, tra l’altro, la mancanza della modalità flashback, ormai presente in tutti i racing game moderni. Chiariamoci, personalmente non sono un fan di questo “servizio”, tuttavia riconosco che ormai non possa mancare in un gioco di guida. L’alternativa proposta qui dai ragazzi di Kylotonn è un semplice respawn in pista con penalità sul cronometro, una cosa che fa tanto 1999.
Un altro pressapochismo al quale si aggiunge la dubbia gestione dei danni.

WRC 10 Recensione - PS5 Gameplay screenshot 03

E SE LA RISOLVESSIMO ONLINE?

Purtroppo WRC 10 toppa anche qui. Troppo comodo riciclare le qualità positive portate da WRC 9, riproponendole in maniera speculare senza troppo pudore. E questa cosa, assurdamente, ci porta a criticare un valore positivo poiché assente di novità…
I server reggono bene, le lobby non saltano e le sfide a tema con scadenza temporale sono stimolanti, seppur a volte ripetitive.

Capiamo la difficoltà di portare a casa il risultato con un gioco a cadenza annuale, soprattutto in un periodo storico che vede Pro Evolution (e forse FIFA 23?) diventare free-to-play con aggiornamenti stilistico-grafici annuali.
Però riproporre la stessa minestra, senza prendersi il rischio di innovare se non con pallidi add-on in game, è anche un mancanza di rispetto verso chi, i suoi soldini, ha scelto di spenderli proprio per te.

A questo punto, attendiamo con ansia Codemasters. Vedremo se saprà mettere quella marcia in più. Certo è che, indirettamente, l’eredità passata da Kylotonn è pesante per i motivi sbagliati…

WRC 10 Recensione

WRC 10 FIA World Rally Championship
7.3 / 10 Recensione
Gameplay7.5
Grafica7.5
Longevità7
Pro
  • Promuovo a denti stretti la modalità 50 anni. Mi è piaciuto soffrire durante il Safari Rally del ’83.
Contro
  • WRC 10 è un titolo che plagia se stesso. Un semplice upgrade di WRC 9. L’aggravante è che è passato un anno.
Informazioni su Tommaso Ferraris (Tommy K) 171 Articoli
Il primo amore non si scorda mai, e per Tommy si tratta della prima PlayStation. Cacciatore di trofei, da vent'anni fedele all'unica sua fonte di intrattenimento videoludico. La sua collezione contiene tutte le console Sony (anche in edizione limitata) e diverse centinaia di titoli marcati PS.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*