My Big Sister – recensione

MyBigSister

Oggi, vi parlerò di un titolo molto sottovalutato, ma che in realtà mi ha appassionata molto. Sto parlando di My Big Sister, sviluppato da Stranga e Ratalaika games. Si tratta di un interessante RPG horror in pixel art, dai finali multipli. Il videogioco lo possiamo trovare sulle piattaforme: PlayStation 4, Microsoft Windows, Nintendo Switch, PS Vita e Xbox.

Concept

Il gioco parla di Luzia, una ragazzina di 12 anni che vive insieme alla sorella Sombria, ironicamente chiamata da Luzia “Sombie”. Nonostante i continui battibecchi, le due sorelle si vogliono comunque molto bene. La loro quotidianità viene spezzata nel momento in cui entrambe le sorelle vengono rapite dalla strega rossa. I controlli per Nintendo Switch sono: lo stick a sinistra per muovere il personaggio, B per correre, mentre per interagire con l’inventario si usano X e A sull’oggetto desiderato; A è anche usato per usare o prendere oggetti al di fuori dell’inventario. Le azioni principali in questo videogioco sono interagire con oggetti e parlare con i personaggi, come in Mad Father.

Giocabilità

Il gioco di per sé funziona, i comandi sono facili ed intuitivi anche perché siamo abituati a muovere i personaggi con lo stick e correre con B. All’interno del gioco sono presenti però diversi problemi: innanzitutto non è possibile equipaggiare gli oggetti, bisogna andare ogni volta nel menù a prenderli; c’è anche un bug abbastanza rilevante sul treno dove il teletrasporto non funziona, almeno per Switch; infine al chapter select se si seleziona il primo capitolo viene saltato il sogno iniziale. Comunque nel gioco è divertente esplorare ogni angolo risolvendo i vari rompicapi, prendendo oggetti e formandone altri o usandoli al momento giusto e andare alla ricerca dei diversi finali.

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Longevità

Il gioco dura al massimo 5 ore, quasi come Mad Father, ma è normale che gli rpg pixel horror durino così poco. Portare a termine il gioco non è particolarmente difficile, se si presta attenzione ai dettagli.

Valutazione tecnica

La grafica in pixel è gradevole e riesce a rendere il gioco inquietante ma senza fare impressione. Tutto è in 2d e nulla si sovrappone creando profondità di campo. Stessa cosa crea il sonoro che si adatta perfettamente a My Big Sister e lo rende un gioco rispettabile. Non sono presenti doppiaggi ma si possono trovare alcuni suoni che a loro volta riescono ad adattarsi alla scena come il jumpscare quando bisogna raccogliere i funghi ma non si riesce in tempo (che personalmente mi ha terrorizzata ma sono io una fifona) o il semplice suono dei dialoghi, tutti molto convincenti.

Commento finale

Personalmente, My Big Sister mi ha appassionata con i suoi diversi finali e le musiche azzeccate. Penso che meriterebbe maggior considerazione, perché si tratta di un gioco speciale. Il finale era abbastanza aspettato, però mi ha colpita ugualmente.

My Big Sister
8.7 / 10 Recensione
Gameplay8
Grafica10
Longevità8
Pro
  • Musiche adatte ad ogni scena
  • Diversi finali tutti da scoprire
Contro
  • Alcuni bug
  • Equipaggiare gli oggetti non è immediato

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