Kingdom Hearts HD 2.5 ReMIX – Recensione

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Square Enix ha rilasciato per PlayStation 3 una nuova compilation per la serie Kingdom Hearts, gioco che ha saputo appassionare milioni di fan, ovvero Kingdom Hearts HD 2.5 ReMIX.

Il pacchetto in questione include, come accaduto per Kingdom Hearts HD 1.5 ReMIX, tre diversi titoli: Kingdom Hearts II Final Mix, Kingdom Hearts: Birth by Sleep Final Mix e Kingdom Hearts Re:coded.

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Andiamo ora a esaminare ognuno dei titoli contenuti nel nuovo prodotto Square Enix.

 

 Kingdom Hearts II Final Mix

Il secondo capitolo della serie riprende la trama dove si era conclusa in Kingdom Hearts: HD 1.5 ReMIX, quindi con Sora, Pippo e Paperino incapsulati al Castello dell’Oblio.

All’avvio del titolo controlleremo Roxas, un giovane abitante di Crepuscopoli e comparso nel finale segreto di Kingdom Hearts, il cui destino è fortemente legato a Sora.

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Inizialmente l’avventura potrà risultare molto lenta, in particolare per gli amanti della serie, e legata fondamentalmente a mini-giochi da superare. Guideremo infatti Roxas in un percorso guidato che funzionerà anche da tutorial per i nuovi videogiocatori.

Superata però questa prima fase, in cui non vi sono praticamente combattimenti, ritroviamo finalmente il vero Kingdom Hearts.

Il sistema di combattimento risulta fluido, dinamico e divertente, in grado di regalare soddisfazioni grazie alle aggiunte piuttosto cinematografiche dei Quick Time Event inseriti durante i combattimenti principali.

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Oltre ad alcune evocazioni, già presenti nel presente capitolo, una grande innovazione durante il combattimento è rappresentata dalla possibilità di effettuare le Fusioni, che consistono nell’unione di Sora con uno o più compagni di squadra. Ogni fusione possiede un proprio status, un proprio livello e un modo differente per salire di livello.

Beneficiato dall’alta risoluzione, l’aumento a 720 e l’implementazione di un efficace antialiasing restituiscono una grafica migliorata con un risultato di grande impatto.

Tramite viaggi fra mondi differenti, abitati da personaggi Disney e Square Enix, è possibile rivivere le emozioni e il divertimento provato con il primo capitolo della serie, grazie anche ad un’avventura tra Heartless e Nessuno, in cui Sora si avvierà a conoscere i segreti dell’Organizzazione XIII, ma non solo.

 

 Kingdom Hearts: Birth by Sleep Final Mix

Capitolo uscito nel 2010 per PSP, è probabilmente è uno dei più importanti della serie. Ambientato dieci anni prima degli eventi narrati in Kingdom Hearts, il titolo segue le vicende di Terra, Aqua e Ventus, tre detentori del Keyblade e allievi del Maestro Eraqus,i quali si scontreranno contro il maestro Xehanort, antagonista principale nella saga, e il suo allievo Vanitas.

La storia ha inizio con Terra e Aqua i quali si sottopongono ad un esame di qualificazione per diventare Maestri del Keyblade. Nel mentre, delle malvagie creature chiamate Nesciens, i nemici del gioco, compaiono nei vari mondi e il maestro Xehanort scompare. Avrà a questo punto inizio la vera storia del capitolo, che vedrà coinvolti i tre giovani allievi le cui strade, per motivi diversi, si divideranno per poi intrecciarsi nel corso dell’avventura.

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Il gameplay si divide seguendo le storie dei tre apprendisti, grazie alle quali potremo vivere numerose ore di gioco.

In pieno stile Kingdom Hearts, il titolo è diviso in vari mondi, alcuni di origine Disney e altri no, come nei capitoli precedenti. È presente inoltre l’Arena del Miraggio, mondo in cui ci si potrà cimentare in diverse sfide sia da soli che con amici online.

Un sensibile cambiamento si nota anche nel sistema di combattimento, che risulta più complesso e stratificato dei precedenti giochi della saga. Durante le battaglie saremo obbligati ad effettuare azioni più tattiche in quanto gli attacchi sono concatenati in maniera semi automatica, e il susseguirsi ciclico delle azioni compiute dai nostri personaggi implica una corretta preparazione del proprio gruppo.

I comandi di Kingdom Hearts: Birth by Sleep sono divisi in 3 grandi categorie: Comandi da battaglia, che comprendono i comandi magici, fisici, gli oggetti, i comandi multigiocatore e i comandi di tiro; i Comandi d’azione, ossia quelli che interessano i movimenti e la difesa del personaggio; infine, i Comandi Epilogo, potenti combo finali ottenibili solo dopo aver riempito al massimo la Barra Comando.

A differenza dei precedenti capitoli della serie, nei quali si potevano evocare personaggi Disney che con le loro particolari abilità ci davano supporto in battaglia, in BBS le invocazione vengono sostituite con le Unioni Dimensionali, che ci garantiscono i poteri di alcuni personaggi per un breve periodo di tempo.

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Oltre a migliorare le proprie statistiche aumentando di livello, sono stati introdotti dei mini-giochi grazie ai quali potremo ottenere premi e abilità speciali.

Da segnalare la grafica inferiore rispetto al secondo titolo della serie, a cui sono state effettuate operazioni di upscaling, con aree di gioco piuttosto piccole, animazioni che devono necessariamente venire incontro alle limitate capacità della console portatile e una cura negli ambienti meno dettagliata rispetto alle straordinarie aree viste in Kingdom Hearts II.

Altra piccola pecca è che la telecamera non è stata migliorata, quindi con alcune angolazioni il gameplay risulta abbastanza difficoltoso, anche se la risoluzione è aumentata notevolmente rispetto al titolo per PSP.

Un grande fattore positivo di Kingdom Hearts 2.5 final mix è che porta fuori dal Giappone BBS Final Mix, e inoltre aggiunge: nuovi colori dei Nesciens, nuovi comandi multi giocatore, e il “Secret Episode”, seguito dal “Final Episode” e nuovi boss nell’arena miraggio.

 

Kingdom Hearts Re:coded

Come avvenne per Kingdom Hearts 1.5 Final Mix, il terzo ed ultimo Kingdom Hearts trattato è composto solamente dai filmati del gioco originale per Nintendo DS, ovviamente con un motore grafico aggiornato. Inoltre sono stati aggiunti altre 2 ore di filmati che riempiono il buco che c’era tra questo capitolo e il successivo nella linea temporale, ovvero Dream Drop Distance.

I filmati rimasterizzati di Kingdom Hearts Re:coded sono ambientati dopo gli eventi di Kingdom Hearts II, dove viene svelato il segreto della lettera di Topolino mandata a Sora, Riku e Kairi al termine del secondo capitolo.

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La storia inizia con il Grillo Parlante al Castello Disney, mentre rilegge i grillari che aveva scritto nelle precedenti avventure con Sora, Paperino e Pippo. Però durante la lettura del primo libro il Grillo vede che tutto ciò che aveva scritto era cancellato e sostituito con “Il loro dolore sarà alleviato quando tornerete per mettergli fine”. Non avendo scritto lui quella frase, il grillo chiede consiglio a Re Topolino, il quale insieme a Cip e Ciop digitalizza il libro e scopre dei bug. Decidono così di creare un Sora digitale per scoprire cosa sta succedendo.

Nomura ha deciso di ampliare questo blocco aggiungendo dei contenuti inediti che possiamo vedere solo in questa remaster. Unica nota è la durata dei caricamenti, più lenti di Kingdom Hearts II.

A seguito di quanto detto possiamo affermare che il valore di questo pacchetto si regge in buona parte sulla presenza dell’edizione restaurata di Kingdom Hearts II Final Mix. Per quanto riguarda Birth By Sleep, tenendo conto della pecca delle telecamere e dell’interfaccia che avrebbero potuto essere migliorate, il titolo merita sicuramente di essere giocato. Re:coded si dimostra essere un blocco narrativo corposo e molto interessante.

Un particolare ringraziamento ad Andrea B. per la collaborazione nella stesura della recensione su Kingdom Hearts HD 2.5 ReMIX.

Informazioni su Matteo Pollastro 351 Articoli
Appassionato di videogames di qualsiasi genere, sempre alla ricerca di nuovi titoli da provare. Ancora con il Super Nintendo collegato alla TV, pronto per una partita a Super Mario o Zelda.

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